martedì 2 dicembre 2008

Leggere ed ascoltare

The Inheritance Cycle was initially planned to be a trilogy. In an October 2007 press release, Paolini revealed that the third book would have been so large that it would need to be published in two volumes
--Wikipedia, dalla voce "Brisingr"
Un Re non regna a lungo se non sa apprezzare il valore del silenzio
--Re Orrin, da "Brisingr"
Il giovane autore di Eragon ed Eldest, purtroppo, fa elargire preziosi consigli ai suoi personaggi ma e' il primo a non ascoltarli.

Se vi e' piaciuto Eragon, se avete apprezzato Eldest potrei cinsigliarvi di leggere Brisingr. Ma di leggerlo. Non di comprarlo. L'autore ha detto che c'era troppa roba da scrivere. In realta' e' terribilmente pieno di scene tirate, inutili, vuote, messe li per allungar la zuppa.

La mia sensazione e' che ci sia il meccanismo "quattro libri portano piu' introiti di tre!".

Peccato, la storia si poteva sviluppare bene :S

Ma tralasciamo le storie tirate per i capelli.
Passiamo a qualcosa di decisamente piu' godibile.

Side by Side e' un album in cui compaiono due piccoli mostri della musica. Senza definire il loro stile, vincolarli allo stile che hanno scelto e' tremendamente limitativo, stiamo parlando di due geni, ad ampio respiro.

Oscar Peterson, canadese, ci ha lasciato lo scorso anno: il "Maraja della tastiera" per la nobilta' jazz, "OP" per gli amici, e' stato uno dei piu' grandi pianisti di tutti i tempi. Il suo virtuosismo e' storico e riconoscibilissimo, dal taglio affollato, quasi a far traboccare le battute dalla miriade di suoni che riusciva ad esprimere.

Itzhak Perlman, israeliano, esecutore della colonna sonora di Schindler's List e di Memorie di una Geisha, musicista dal suono moderno ma con una visione classica molto marcata, capace di spaziare nei piu' disparati ambiti il cui la sua carriera lo ha condotto, dalla musica piu' classica alla musica klemzer e, ovviamente, al jazz

Side by Side e' un album del '94, i due spaziano reinterpretando in un'alternanza di assoli di pianoforte e violino i maggiori successi jazz di tutti i tempi come "Blue Skies" dell'indimenticabile Ella Fitzgerald (con cui peraltro lo stesso Peterson aveva duettato, anni prima) e "Georgia on my Mind" (chi ha detto Ray Charles?) affiancate ad opere di taglio piu' classico come Mack the Knife.
L'opera, oltre ad essere godibile anche da chi non ha mai ascoltato jazz in tutta la sua vita, e'... e'... e' eccezionale, non c'e' niente da commentare :°D

1 commento:

Avion ha detto...

"Con questa sedia a rotelle può andare ovunque anche al cinema!"
"Ma se il film è bello, non posso applaudire!"
"Allora vada a vedere Eragon!"