martedì 27 agosto 2013

Orlando Furioso - Suddenly, a necromancer!

E andiamo con il canto secondo... e strani incontri XD



Avevamo lasciato Angelica e Sacripante che incontrano prima il cavallo Baiardo e poi il suo cavaliere, Rinaldo, ed abbiamo ricordato che l'amore tende ad essere bastardo perche' ci si perde sempre dietro a gente che non ti caga.

Sacripante era appena montato in sella a Baiardo quando arriva Rinaldo. Rinaldo, ovviamente, vede il saracino e comincia ad urlargli contro: «Ladro! Ridammi il mio cavallo o te la faccio pagare! E ridammi anche la ragazza che non sei degno ne' di uno ne' dell'altra!»
«Ladro sarai tu, che ti volevi rubare la f... la ragazza qui, chiamami ancora cosi' che finisci male»

Dall'urlarsi dietro "Ti parcheggio le mani in faccia", "Segnati le ossa che te le mischio" e tutte queste frasi da maschio alfa all'arrivare alle mani il passo e' breve. Specie se, ricordiamo, si e' in guerra.

Il moro e' comunque a cavallo, ma il cavallo e' Baiardo, il cavallo di Rinaldo, un cavallo intelligente e che comincia a fare il gioco del padrone mettendo Sacripante in difficolta'. Sacripante si stanca subito del giochino, smonta e cominciano le botte. Mazzate sonore, menan fendenti che al confronto Vulcano faceva meno casino forgiando i fulmini di Giove fino al fendente di Rinaldo che sfascia lo scudo di Sacripante.

Una lastra d'acciaio rinforzata in osso.
Sfasciata.
Mecojoni.

Questo, approssimativamente, deve essere stato il pensiero di Angelica, la quale, visto il saraceno col braccio intorpidito e senza scudo, l'odio per Rinaldo reso fiammante dall'acqua della fonte magica, volta il cavallo e scappa nel bosco dove trova, poco distante, un vecchietto, con la barba lunga, vestito di sacco, a dorso di asinello.

Il vecchietto vede Angelica e si commuove, come un nonnino, cerca di aiutare la giovane: Angelica le chiede dove trovare un porto per andar via dalla Francia e mettere quanto piu' spazio possibile tra lei e Rinaldo.

Ora, piccolo inciso: la mia mente da giocatore di ruolo ha un detto marchiato a fuoco: lascia stare i vecchietti, perche', se in un mondo pieno di demoni, draghi, nonmorti ed altre schifezze del genere, hanno trovato il modo di diventare vecchi e non morire nel percorso, c'e' un motivo!.

L'Ariosto, in questo canto, ha dato un fondamento storico a questa fissazione.
Il vecchietto sente la richiesta e, allegro e sorridente, tira fuori un libro, dice due formule, rianima un fantasma e, tutto allegro, gli asseggna un compito.

Questa andava in giro per il bosco ed ha incontrato un necromante.
Cioe', un necromante! Un necromante gentilissimo, peraltro XD

Il fantasma fila veloce dai due che, nel mentre, si stavano ancora mazzuolando a vicenda, si butta in mezzo ai due e, con fare signorile, esclama «Per cortesia, quando avrete finito di spaccarvi le ossa a vicenda ed uno dei due arriva ad ammazzare l'altro, mi potete spiegare che cosa ne ricaverete? No, perche', sapete, il signor Orlando era di la', ha trovato la bella signorina che e' scappata da qui e se la sta portando via, peraltro sfottendovi e ridacchiando della vostra idiozia lungo il percorso. E se arriva a Parigi e la fa sua, voi non la rivedrete mai piu'. Ma continuate pure a picchiarvi, se vi va.»

Ora, da lettore, a mente fredda, vedere un fantasma che zompa fuori a caso e mi avvisa diciamo che forse un minimo di dubbio sarebbe anche potuto saltar fuori ma, nella foga del momento (e con in testa un'altra cosa, dal nome molto simile a "foga"), Rinaldo senza beh o mah, salta in groppa a Baiardo e si fionda a Parigi, cercando di intercettare il cugino e di recuperare Angelica.

Ora qualcuno potrebbe chiedersi "Ma Baiardo non era un cavallo riottoso, visto che Rinaldo lo stava inseguendo da due giorni?". Legittimo. In realta' Baiardo e' molto fedele al padrone e molto intelligente: in questi due giorni non e' scappato da Rinaldo ma si e' fatto inseguire mentre seguiva le tracce di Angelica, consentendo al suo padrone di ritrovarla. Sentito il fantasma gli ha creduto anche lui e si fionda al galoppo, sperando di far cosa gradita al padrone.

Rinaldo, nel mentre, e' incazzato nero con il cugino: gli sta portando via la f... Angelica, non stando ai patti e sfottendolo e, nel percorso, progetta nuovi e bizzarri metodi per strappargli il cuore e giocarci a pallavolo.

Cavalca cavalca ed arriva all'accampamento del bastonato esercito di re Carlo. Il re si sta gia' preparando all'assedio e sta recuperando gente, vettovaglie e scorte di materiali per riparare le mura e progettando di recuperare risorse in Inghilterra dove, eventualmente, preparare un accampamento secondario per radunare le forze e ripartire alla battaglia.
Nel momento in cui vede Rinaldo gli affida subito la missione: «Vai in Bretagna e preparami tutto cio' che serve per proseguire la battaglia!». Cosi', subito, quasi senza lasciarlo smontare da cavallo.
Pare che, in tutta la storia, questo fosse l'ordine meno apprezzato da Rinaldo che, comunque, a malincuore, esegue: arriva a Calé dopo poche ore e si imbarca il giorno stesso.

Poteva andare tutto liscio? Naturalmente no! Arriva la tempesta perfetta e la nave comincia a venir sballottata chissa' dove, con i marinai che cercando di dirigersi via e il Vento che gli taglia la strada perche' non vuole stare da solo.


Lasciamo Rinaldo alle prese con il mal di mare: il prossimo giro e' il turno di Bradamante!

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