No, in effetti nemmeno quella. Leggerei, testualmente:
L'interruzione di procedure mediche onerose, pericolose, straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati attesi può essere legittima. In tal caso si ha la rinuncia all'«accanimento terapeutico».
Non si vuole così procurare la morte: si accetta di non poterla impedire.
Le decisioni devono essere prese dal paziente, se ne ha la competenza e la capacità, o, altrimenti, da coloro che ne hanno legalmente il diritto, rispettando sempre la ragionevole volontà e gli interessi legittimi del paziente.
(grazie ad Ale per avermi risparmiato la cerca del testo corretto)
Un penny a chi trova la fonte di questa cosa. Dopodiche' ognuno pensi quello che vuole.
11 commenti:
Mai mi sarei aspettato una citazione da questa fonte. Resta il fatto che il disegno di legge che volevano far passare lede la libertà di scelta di una persona. Ha domanda diretta: << Se io oggi in piena lucidità di me con testimoni dichiaro di non volere l'alimentazione forzata, dopo questo DDL, la mia richiesta scritta e depositata verrà rispettata? >> La risposta unica è stata: << No >>.
"procedure mediche onerose, pericolose, straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati attesi" è diverso da "alimentazione".
Beh, certo, può sempre entrare storto l'ago della flebo, che guaio.
"A medical procedure is a course of action intended to achieve a result in the care of patients, used by medical or paramedical personnel."
Alimentare via sondino e':
# un'azione (ok)
# intesa al raggiungimento di un risultato a favore di un paziente (ok)
# usato da personale medico o paramedico (ok)
In particolare l'ultimo punto: un sondino io non lo so usare. E non "io" nel senso stretto, "io" nel senso di "omino che l'esame di anatomia non l'ha mai nemmeno visto in controluce". Per usarlo serve essere competenti nell'utilizzo dello strumento, quindi rientra in pieno nella descrizione.
3 su 3. "Rientra in pieno nella definizione" direi che ci sta tutto.
Avanti il prossimo!
Ma non è "onerosa, pericolosa, straordinaria o sproporzionata rispetto ai risultati attesi".
Sei pointless.
Oneroso
1.che costituisce un onere, un obbligo
2 che comporta l'assunzione di oneri, non gratuito
Onere
Peso non materiale
Catechismo + Garzanti. Bastavano questi due :)
Dimenticavo:
"Stratagemma 38: quando le vostre argomentazioni falliscono e non avete piu' argomenti, passate all'insulto diretto dell'avversario"
Schopenhauer, "l'arte di ottenere ragione (in 38 stratagemmi)"
Se sei gia' li non lasci trapelare un buon controllo della discussione ;)
Qualunque cura è onerosa, quindi qualunque cura ricade nella definizione, anche curarsi l'influenza.
Restano anche "pericolosa, straordinaria o sproporzionata rispetto ai risultati attesi".
Resti pointless.
Che non è un insulto, è la constatazione che ciò che affermi non ha basi.
Dimenticavo di aggiungere che da un'altra parte ho letto "dolorose" al posto di "onerose".
Mettetevi d'accordo, per prima cosa.
"Qualunque cura è onerosa, quindi qualunque cura ricade nella definizione"
Potrei dirti "Si. E allora?". Ma sono sicuro che se usassi un attimo il tuo pensiero ci arriveresti da solo al fatto che un'aspirina e 17 anni di alimentazione forzata costituiscono due diversi concetti di "cura onerosa", quindi, come ho trovato scritto spesso, "lasciamo allo studente la banale dimostrazione"
Le altre due non importa che restino, la congiunzione e' "o" (serve che una sia vera), non "e" (serve che tutte siano vere), se passa una passa tutto.
Per quanto riguarda la fonte:
http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p3s2c2a5_it.htm
piu' affidabile di questo c'e' poco.
E ripeto: ancora una volta, attacchi la persona e non l'idea della persona. E' la differenza tra chi fa caciara sperando che l'altro perda le staffe al solo scopo di avere ragione e chi fa discussione civile ;)
Add-on: blogspot faila nello scrivere il link completo, lo spezzo su due righe
http://www.vatican.va/archive/
catechism_it/p3s2c2a5_it.htm
Posta un commento