Ieri era il compleanno di
Mab, tra le altre cose, a Bresso c'e' stata l'ultima tappa del tour di
Giovanni Allevi. Io, Paolo e Mab eravamo presenti :D
Ritrovo alle 8 a casa di Mab e Paolo. Io ho fatto casino, ho stampato la mail sbagliata prima e mi si e' semiscaricata la cartuccia della stampante al secondo tentativo, quindi abbiam recuperato al volo una stampante ed abbiam preparato la mail da TicketOne :D
Volata verso Bresso, all'area concerti Fly. Il dialogo e' stato piu' o meno questo:
Paolo: "Ok, qualcuno sa qual e' la via del posto?"
Mab: "No"
Io: "No"
Paolo: "Non c'e' la via..."
Utilizziamo quindi la piu' antica invenzione, lo "Scus-isam'ica", che si traduce con la frase "Scusi, sa mica dov'e' l'area concerti?" rivolta ad n passanti.
Nell'ordine siamo incappati in:
a) un tedesco -_-"
b) delle persone che hanno dato le indicazioni precise per il posto giusto, aggiungendo pero' dettagli che ci han lasciati un po' perplessi e che ci han fatto chiedere ancora
c) dei tizi fuori dall'officina della birra, che hanno utilizzato un Preventive Strike dicendoci "no, ce l'han gia' chiesto in tanti, non lo sappiamo" prima ancora di porre la domanda
Alla fine ci fidiamo della gente al punto b) ed arriviamo in loco. Parcheggi? Ovviamente zero. Persino il lancio di un incantesimo "Summon Parcheggio VII" non ha avuto granche' efficacia. Questo finche' non abbiamo incontrato un vigile a cui abbiam chiesto "dove possiam trovare parcheggio?". La risposta e' stata pronta: "Entrate in questa strada,
(che stava piantonando e che aveva davanti un bel cartello Divieto di Transito, NdMaDdi3) sulla sinistra trovate un'area parcheggio. C'e' scritto che possono entrare solo quelli col contrassegno, ma voi aualla auella auo'
(giuro, ha detto veramente qualcosa del genere :O, NdM)"
Al che arriviamo in un'area parcheggio: tale area mancava di un dettaglio, le righe del parcheggio. Quindi, siccome le zone che sembravano adibite a parcheggio effettivo sembravano esaurite, ho utilizzato il feat "Parking Creativity" - ho piantato la macchina in mezzo ad una strada molto larga, creando una nuova fila di parcheggi e due strade di larghezza accettabile.
"E' folle!"
"E' criminale!"
"E' un'OTTIMA idea!" - tanto che la mia "nuova fila" si e' riempita in un battibaleno :D
Procediamo ed andiamo a caccia dei biglietti. Soprassediamo sulla simpatia del ragazzo dello stand della Tim (a cui sia io che Mab avremmo voluto piantare un'alabarda in una tempia), troviamo i biglietti e si entra.
Interludio: stavo per andare ad un concerto di un pianista. Alle 18 era sorta la domanda "ok... ma come vado vestito?". Alla fine ho optato per un jeans + polo, scelta corretta visto che Allevi, alla fine, era in maglietta :D
Arriviamo all'area concerti. Che poi era un prato, con un palco. Un prato "di un verde blasfemo", come ha detto Paolo. In effetti chiamare "verde" il colore di quell'erba era un po' una bestemmia. Quindi concerto all'aperto. Ottimo ^^
Arriviamo al concerto. Si apre con una sessione di pianoforte solo. Inizia con "Aria", molto emozionato, molto molto, ma sdrammatizza, esorcizza al volo quelli che potrebbero essere i bui della serata e parte. Tra le altre parti di questa prima sessione c'erano "Monolocale 7.30 a.m.", "Go with the Flow", "L'Orologio degli Dei" e "Jazzmatic"
Di questa prima parte mi e' piaciuto tanto "L'Orologio degli Dei", mi ha comunicato tanto, bello bello bello :D
Seconda parte, entrano i Virtuosi Italiani ed Allevi lascia il pianoforte e prende la bacchetta. Si passa all'esecuzione della suite per orchestra "Angelo Ribelle". Esecuzione buona, buonissima, ma mi aveva lasciato un pochino insoddisfatto, ai primi tre pezzi, "Whisper", "Keep moving" e "A Perfect Day" erano fatti bene, ma gli mancava qualcosa. Non era una mancanza, io Allevi, lo ammetto, l'ho sentito per la prima volta ieri sera, era come se, guardando un quadro, ci fossero delle pennellate di bianco al posto di alcuni colori che col bianco non c'entrano.
Dopo la suite si passa a 300 anelli ("Arriviamo quindi all'ultimo pezzo della serata..." partono i "noooo" dal pubblico "...ma non vi preoccupate: e' lungo!" xD), brano in due parti per orchestra la prima e per pianoforte ed orchestra la seconda. Bello, mi e' piaciuto assai.
Standing ovation, applausi per i V.I. e per lo stesso Allevi che, come bis, ripropone (guarda un po'!) "Whisper", "Keep moving" e "A Perfect Day". O mi ha letto nel pensiero o c'era qualcosa che non andava. E infatti c'era: nel bis le voci di fagotto, clarinetto e flauto emergevano, si sentivano mille volte di piu' ed andavano a completare il tutto. Propendo per microfoni andati a donnine di facili costumi, ma il fatto che li abbia rifatti ha dato possibilita' di "rimettere le cose a posto"
Finita qui? Ovviamente no. Dicono che ad Ascoli sia venuto giu' il posto, ma li giocava in casa. Qui probabilmente gli applausi son stati piu' misurati, ma forse il pubblico e' stato un po' piu' appiccicoso, visto che si son piazzati in un botto sotto al palco applaudendo per qualche altra esecuzione. Vi diro', al
sesto bis ho cominciato a pensare che forse poteva essere stanco :D
Bello bello. Giovanni Allevi ha trovato un nuovo fan. Mi prendero' il CD :D