domenica 31 maggio 2009

Crotti

Cameriere: «Allora, vi porto degli antipasti...»
Coro: «Si»
Cameriere: «...e del vino...»
Coro: «Si»
Cameriere: «...poi per mangiare avremmo la polenta...»
Coro: «Si»
Cameriere: «...costine...»
Coro: «Si»
Cameriere: «...salamelle...»
Coro: «Si»
Cameriere: «...e brasato»
Coro: «Si»
...attimo di silenzio imbarazzato...
Cameriere: «...oh... ok!»



Ringrazio ITO, Kampa, Jes, Vendi, Byankee, Fra e Maurone per aver fatto parte del coro con il sottoscritto oggi, al Crotto Isidoro :D

venerdì 29 maggio 2009

Anobii

Ho fatto acquisti. 

Ho scoperto IBS e Delos Store, due librerie online che sono riuscite nell'intento di farmi spendere un po' di dindi in cambio di una quantita' indecente di libri da leggere.

Da Delos Store ho appagato la vena consumistica Eccelsa che mi ha assalito in questo giorni (cfr i post degli ultimi giorni sull'esaltazione dell'eccelso solare eclisse che mi piacerebbe giocare) ed ho preso
# Compendio del Narratore
# Sangue di Drago (Manuale del Potere Eccelso)
# Il Trattato Nero/Il Trattato Bianco (Compendio di Stregoneria)
# Meraviglie della Perduta Era (chi ha detto Magi-Tech-Fantasy?)

Da IBS invece ho preso un po' di letture piu "mondane", se vogliamo
# Il giorno che scambiai mio padre con due pesci rossi
# Coraline
# American Gods
# Il Conte di Montecristo
# Lolita
# Guida Galattica per Autostoppisti
# Il Ristorante al termine dell'universo
# Io sono Dio

Che stanno andando ad arricchire man mano la mia libreria su Anobii (non c'e' tutto, c'e' quello che ho letto/acquistato di recente :)

Detto cio' mi dedico alle ultime ore d'ufficio della settimana e del mese, prima del weekend lungo :D

Buon weekend!

giovedì 28 maggio 2009

Parte 3 - La Quinta Stazione

Sanguinanti e feriti, all'interno del monastero tutti esultarono a gran voce: prima i monaci, che si sentivano ad un passo dalla liberta', poi i guerrieri Mnemon, ad un passo dal successo. Pochi badarono al fatto che Yuri fosse rimasto fuori tutta la notte e meno ancora al fatto che fosse rientrato con una lanterna coperta da un drappo.

Jurhel e Shoen in testa, il gruppo della casata venne guidato alla camera del tesoro, tutti incuriositi di scoprire la natura dell'oggetto.

Arrivati davanti alle porte bronzee i filamenti dorati si illuminarono e svelarono il contenuto: in mezzo ad un'ampia sala circolare si elevava un palco, sul quale vi era un piedistallo, su cui era appoggiato un tomo.

I passi dei combattenti scricchiolarono sui frammenti vetrosi che ricoprivano tutto il pavimento. Jurhel e Shoen, Yuri a poca distanza, si avvicinarono baldanzosi, i loro passi incorniciati da un curioso scrocchiare per osservare il libro: sulla copertina vi era un uccello dal lungo becco, lungo collo, lunghe zampe e lunghe ali piegate in maniera innaturale.

Una Gru dalle Ali Spezzate.

Uno dei tomi piu' pericolosi e piu' infidi di tutto il creato, capace di instillare la smania per il potere nelle menti piu' forti e salde.
Comprese quelle dei Sangue di Drago.

Jurhel e Shoen sgranarono gli occhi, prima inorriditi, poi impauriti. Si guardarono l'un l'altra e dopo un lunghissimo, insostenibile istante di silenzio, si saltarono addosso a vicenda, desiderosi del potere del tomo ed invidiosi della posizione altrui. La preparazione marziale di Jurhel le offriva un sicuro vantaggio, ma la esile combattente era in svantaggio di fronte all'enorme Shoen.

Yuri, invece, aveva ben chiara la situazione: i soldati erano anche loro sbigottiti sia dal libro che dal comportamento dei due ufficiali e ben presto anche loro sarebbero stati sopraffatti.
In quella si accorse della curiosa geometria della stanza: simboli come quelli raffigurati negli scritti dell'Eptagramma erano diffusi ad intervalli regolari all'interno. Comincio' a capire il fluire dell'Essenza in quella stanza, all'esterno, all'interno e capi'.

Capi' di essere ad una scelta: poteva cercare di salvare la sua famiglia... poteva cercare di darle un potere elevatissimo... poteva rimanere negli agi e godere del successo della missione per tutta la sua vita mortale...
...oppure poteva fare la cosa giusta, intraprendendo un cammino pericoloso e che gli avrebbe fatto affrontare la morte piu' volte di quante non succeda in tutto il creato.

Si accorse di non poter scegliere.
Aveva gia' scelto.
Chiuse gli occhi e non senti' piu' il rumore della zuffa.
Non senti' le grida dei soldati.
Non senti' che lo chiamavano Anatema.
Non senti' nulla.

Uno stormo di farfalle, dalle ali di nera ossidiana, comincio' a vorticare nella stanza, scontrandosi e lacerando le carni gia' provate dei soldati Mnemon, ponendo fine alla follia di suo fratello e della sua cugina e facendo a pezzi il tomo blasfemo. Le farfalle, cadendo, andarono ad aggiungersi ai frammenti di ossidiana che costellavano il pavimento.

Quando riapri' gli occhi si accorse di essere in piedi in centro alla stanza, la lanterna ancora in mano, scoperta, con i monaci inginocchiati in riverenza. La sua testa emetteva un bagliore dorato ed un cerchio incoronato brillava nel centro della sua fronte.

Il santuario dell'Egida Luminosa sorge ancora oggi. I monaci, affrancati dalla maledizione, ora servono spontaneamente il santuario come liberi amanuensi, venerando il loro protettore, un tempo noto come Yuri Mnemon, l'Egida del Sole Celato.

mercoledì 27 maggio 2009

Parte 2 - la Lanterna

Gli attacchi portati contro il tempio erano qualcosa di devastante: sciami su sciami di briganti arrivavano puntuali, a sere alterne, ed attaccavano incessantemente per tutta la notte. Le solide mure e l'addestramento dei monaci era molto efficace, ma doveva esserci qualcosa di antico in quel monastero: anche con l'aiuto delle truppe Mnemon, l'assalto venne respinto a fatica e venne meno solo alle prime luci dell'alba.

Shoen era incollerito perche' non riusciva a venire a capo dei testi trovati nella biblioteca del monastero.
Jurhel perche' sembrava non esserci modo di violare la stanza del tesoro e nemmeno di sconfiggere i briganti in qualche modo, ne' di trovarli nei due giorni tra un assalto e l'altro.
Yuri era soddisfatto perche' Jurhel metteva Shoen sotto pressione, dandogli poco tempo per tormentare il fratello e non permettendogli di ricevere aiuti da Yuri. Il giovane mortale, quindi aveva una discreta quantita' di tempo libero, conclusi i pochi compiti burocratici assegnatigli da Jurhel. Si mise a riflettere sull'indovinello ma non trovo' molte soluzioni. L'unica cosa da fare che gli venisse in mente era di attendere i briganti all'esterno delle mura e provare a spiarli. Yuri, tuttavia, non era un Sangue di Drago, il che significa che le sue parole non venivano prese spesso in considerazione (non pubblicamente, almeno).

Yuri, in compenso, non era un Sangue di Drago, quindi aveva anche molti meno occhi addosso: quindi quella notte, in cui era previsto un assalto, decise di rimanere all'esterno del santuario.

Si nascose su un albero e rimase li, in attesa. Poco dopo il tramonto si fece buio. Tenebre ovunque e, ad un tratto, silenzio. Troppo silenzio. Perfino i grilli avevano smesso di fare rumore.
Solo allora vide le torce. I briganti stavano camminando sotto di lui, alla luce delle torce. Avevano uno sguardo vacuo, non parlavano, non comunicavano, camminavano con la torcia in mano fino alla prossimita' del santuario, dopodiche' sguainavano delle armi rozze e si lanciavano all'attacco. Per ogni morto, due briganti spuntavano dalla foresta.

Yuri era visibilmente preoccupato. Il pensiero di aver avuto una pessima idea lo avvolse saldamente fino a quando vide che sotto al suo albero c'era qualcosa.
Sembrava una specie di grosso gatto con le corna da cervo, ritto su due zampe, con in mano una lanterna. Conosceva quel tipo di creatura: era un Rikoinat, un folletto guida, che conosceva le strade piu' brevi e nascoste per molti luoghi del creato.
Ecco il significato dell'iscrizione sul timpano: quel folletto era la guida che consentiva ai banditi (qualunque cosa fossero questi "banditi") di fuggire rapidamente all'arrivare delle luci del mattino.
Forse aveva qualche chance. Yuri comincio' a singhiozzare e cerco' di piangere.
Il Rikoinat si accorse della presenza sopra all'albero. Sapeva che avrebbe dovuto dare l'allarme... ma qualcosa gli impedi' di farlo. Invece chiese, con voce melliflua "Chi disturba la quiete della notte con le sue lacrime?"
Le mani di Yuri celarono il suo ghigno: "Io, nobile creatura: sono disperato perche' una gazza ha rubato il mio anello con il suo prezioso zaffiro! Il nido dell'infame ladro si trova in cima all'albero, ma i rami sono troppo deboli per sostenere il mio peso. Me disgraziato! Non potro' piu' tornare alla mia casa, senza l'anello!"
"Senza l'anello?" disse il Rikoinat sgranando gli occhi: la cupidigia era un punto debole di molte creature e, fortunatamente per Yuri, questa non faceva eccezione. "Io sono molto piu' agile e leggero, potrei recuperare io il tuo anello, se potessi tenere per me la pietra"
"Oh, per poter rientrare dalla mia famiglia, potrei rinunciare a quella pietra... ma devi promettere che ti impegnerai nella cerca e non lascerai quest'albero senza avermi ridato il mio anello. Se me lo riporterai, la pietra sara' tua, come desideri"
"Mmm... d'accordo"
Yuri tese la mano al felino, che si affretto' a stringerla. Yuri senti' un formicolio strano sulla fronte. Per un attimo gli parve anche di vedere una luce intorno a se'. Probabilmente anche il folletto l'aveva vista, perche' sgrano' gli occhi tremante.
Con l'aria di chi ha capito che sta precipitando in una trappola lascio' la lanterna a terra, poiche' gli servivano entrambe le mani per arrampicarsi, e comincio' a cercare, ramo dopo ramo...

La mattina dopo, i monaci e le truppe di casa Mnemon assistettero ad uno spettacolo unico: i banditi cominciarono a girare intorno confusi mentre il sole sorgeva. Quando il disco dorato si stacco' dall'orizzonte tutti i banditi, torce in mano, si voltarono inebetiti verso est. Il loro colorito divenne verdognolo e la fiamma della torcia divenne sempre piu' rotonda e gialla. Dopo qualche minuto un campo di girasoli adornava l'esterno del santuario, mentre in lontananza si sentiva come un gatto soffiare in preda alla collera...

martedì 26 maggio 2009

Parte 1 - Yuri e Shoen

Shoen Mnemon era promettente. Shoen era un Sangue di Drago.

Gli attribuivano l'astuzia di un serpente, anche se era solo infido. Ma era un Sangue di Drago, doveva essere astuzia.
Gli attribuivano una grande possanza fisica, anche se aveva solo smesso di fare esercizio regolare ed era vistisamente ingrassato. Ma era un Sangue di Drago, doveva essere possanza.
Gli attribuivano un destino da grande stregone, anche se finora aveva sempre solo trovato il modo di sfruttare chi gli stava intorno, attribuendosi risultati non propri. Ma era un Sangue di Drago, peraltro discendente direttamente dalla capostipite della casata, doveva essere destinato a divenire un potente stregone.

Non si era mai preoccupato troppo del fatto che qualcuno venisse a scoprire la sua inettitudine: il suo protetto, il suo fratellino Yuri, pur non avendo nel sangue l'eredita' dei Draghi Elementali, aveva un talento tutto suo. Lui studiava al posto di Shoen le scritture dell'Eptagramma e faceva i suoi compiti. In cambio si poteva godere alcuni privilegi che non gli sarebbero mai spettati come mortale. Questo quando Shoen non voleva divertirsi a ricordare al fratello le rispettive posizioni, ovviamente, con qualche tiro decisamente crudele.

Fin quando non arrivo' l'annuncio: un informatore aveva ricevuto un discreto quantitativo di giada in cambio dell'esatta posizione di un potente artefatto di un'era dimenticata. Il compito di recuperare l'oggetto venne affidato a Jurhel, una promettente Sangue di Drago che in molti vedevano come pericolosa nei giochi di potere a palazzo. Le assegnarono Shoen come assistente sottoufficiale e Shoen fece in modo di portarsi Yuri.

Arrivati sul luogo, scoprirono che l'informatore era stato molto preciso: era a nord di Cascategrigie, un piccolo tempio-santuario, assaltato ogni due giorni da una tribu' di briganti proveniente dalla foresta orientale.
L'iscrizione sul timpano del tempio recitava:

"Persa la lanterna, disperso il nemico
"Disperso il nemico, franchi i monaci
"Franchi i monaci, aperta la camera"

martedì 19 maggio 2009

3D - per molti ma non per tutti


Ieri sono andato a vedere "Sangue a San Valentino" in 3D.

Da non vedere.

Esistono due tipi di film 3D:
# film belli, che quindi hanno fatto in 3D per renderli ancora meglio
# film che fanno pieta', e che quindi hanno fatto in 3D per dargli qualcosa

Questo rientra nella seconda tipologia.

Trama scontaterrima, dopo 6 minuti una qualunque persona intelligente ha gia' pensato a qual e' la trama e pensa "no, dai, non puo' essere cosi' scontato, dai". E invece no, e' proprio cosi', patetico e triste -_-

Poi penso "beh, e' un film pseudo-horror, che ti pensavi?".
Beh, almeno di vedere un film in 3D!
Quello non e' un film in 3D, e' un film in cui ogni tanto hanno messo i due-tre espedienti per far vedere "guarda, ho il 3D!"
Una delle caratteristiche chiave delle produzioni 3D e' che... beh, c'e' la tecnologia 3D, che implica che alcuni espedienti di fotografia "classica" non si possono utilizzare perche' l'effetto finale e' vomitevole. Ad esempio non si puo' giocare piu' sulla profondita' di campo per spostare l'attenzione dello spettatore su un elemento in particolare: se lo sfondo non e' a fuoco da la nausea, perche' non e' a fuoco come vuole l'occhio e sembra uno sfondo di cartongesso dipinto. Se si vuole mettere qualcosa in sfondo con la tecnologia 3D si usa la tecnologia 3D, in grado di "dilatare" gli spazi concentrando l'attenzione dello spettatore sulla scena principale e lasciando un effetto "non nauseante" (indicativamente le telecamere si allontanano tra loro ed aumentano l'angolo di incidenza, in modo da aumentare la sensazione di "centralita'" di quello che si vuole far risaltare).

Indovinate un po'? Gia': sfondi non a fuoco, giochi di profondita' di campo pessimi. Il tutto condito da elementi scenici messi a bella posta per far vedere che il 3D c'e' (il fucile puntato contro la platea, la mano insanguinata in primissimo piano che buca lo schermo, le riprese in prima persona con un piccone puntato contro). Ma questi sono giochini: le cose belle sono le inquadrature dotate di profondita', data da un utilizzo competente della tecnologia nuova. Che, per questo film, imho, non c'era.

Che dire... aspetto che escano altri due titoli... tipo (novembre, credo)



Ma soprattutto (3 luglio)

venerdì 15 maggio 2009

Postumi da NY

Eccomi tornato!

NY e' una citta' splendida e fantastica. Ho passato 10 giorni eccezionali in cui ho visto e fatto una quantita' di cose che non e' possibile raccontare tutte insieme. Mi ci dedichero', pian piano, col tempo :)

Il jet-lag, in compenso, e' abbastanza bastardo. C'e' da prenderci meglio le misure, anche se sta andando meglio di quanto mi avevano raccontato. Ok, stasera potrei finire a letto prestissimo sperando di dormire bene e a lungo, ma non ci credo nemmeno io :D

Nel mentre vengo a sapere che il Whites e Mab si sono sfidati ad una gara di cucina. Credo non verro' messo nella giuria (sono troppo influenzabile dalla presenza del cioccolato) ma mi mettero' comunque nella sezione assaggiatori ;)

Conoscendo le abilita' di ambedue... ho un vago sentore di saper prevedere il risultato. Che mangero' benone :D (meno male che non mi hanno coinvolto in partecipazione, sono ancora troppo inesperto ed ho un repertorio troppo ristretto :D)

NY e' ovviamente splendida. Io ho ovviamente preso il cap dei NYYankees. E sono stato sull'Empire State Building :D

Sempre nell'ultima settimana scopro che l'Ale Basilico si e' candidato alle elezioni a Misinto.
Se avevo dubbi su chi votare ora non li ho ;)

...no, cmq e' NY e' su un altro pianeta, lifestyle troppo diverso per essere sulla stessa orbita intorno al sole :|

Buon weekend ;)

mercoledì 13 maggio 2009

venerdì 1 maggio 2009

Si parte!



Se siamo in orario, in questo momento sto svolazzando in direzione U.S.A.
Prossima fermata New York!

Ci risentiamo ;)